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L’anello forte tra la finanza mondiale e la comunità


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Articolo a cura di
Luana Prontera

Dal 15 al 17 ottobre 2025, a Cagliari, si è tenuta l’Annuale Conferenza dell’EMN -European Microfinance Network-, co-organizzata da RITMI – Rete Italiana di Microfinanza e Inclusione Finanziaria, presieduta da Giampietro Pizzo, e da COOPFIN-intermediario finanziario sardo-presieduta da Carla della Volpe.

L’evento ha rappresentato un momento di incontro e confronto sul microcredito sociale in Europa, dove è emersa la preoccupazione dei componenti della Rete Europea per la Microfinanza- EMN.

Dove la scelta del Parlamento Europeo è quella di investire in difesa, a discapito di azioni di inclusione come il microcredito.

La diocesi di Ugento Santa Maria di Leuca presente sia come Caritas diocesana, aderente al progetto di Microcredito Sociale “Mi Fido di Noi” e sia con la Fondazione Mons. Vito De Grisantis associata sia a Ritmi e sia a EMN.

Componenti della delegazione: Don Antonio Morciano, Roberto Schimera, Massimo Morciano, Luana Prontera e Don Lucio Ciardo.

Microcredito sociale come strumento di comunità
attraverso la costruzione di reti

Immagine: Foto convegno

Alla Conferenza Annuale di EMN, la Fondazione Mons. Vito De Grisantis di Alessano (LE), braccio operativo della Caritas Diocesana di Ugento – Santa Maria di Leuca, ha partecipato attivamente nella condivisione di alcune preoccupazioni inerenti alle scelte della Comunità Europea e nel confronto con altre associate di EMN per iniziative di microcredito a favore di categorie fragili.

Sono più di 90 milioni coloro che in Europa sono fuori dai canali finanziari istituzionali.

Presentazione del progetto “Mi Fido di Noi”

Durante la conferenza, Mons. Giuseppe Baturi, Segretario Generale della CEI, ha presentato il progetto “Mi Fido di Noi”, come microcredito sociale di sostegno a famiglie in difficoltà economica temporanea.

Il progetto è promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana attraverso la Caritas Italiana, in collaborazione con la Consulta Nazionale Antiusura ed è accolta da 68 Caritas Diocesane, tra cui la Caritas di Ugento-S. Maria di Leuca.

L’iniziativa offre piccoli prestiti fino a 8.000 euro a tasso zero, accompagnati da percorsi di supporto personalizzati, con l’obiettivo di restituire autonomia, dignità e fiducia a chi non ha accesso al credito ordinario.

Lo stesso ha dichiarato che il MI Fido di Noi: “Non è un’iniziativa isolata, ma complementare agli strumenti già previsti dalle Caritas. La parola credito significa fiducia, e la fiducia si diffonde in ambienti accoglienti e condivisi”.

Immagine: Microcredito e Sviluppo

Sostieni il progetto

Il progetto “Mi Fido di Noi”, progetto della Chiesa Italiana per il Giubileo, non offre solo un supporto economico immediato, ma crea una rete di solidarietà attorno alle persone beneficiarie.

“Mi Fido di Noi” rappresenta un segno concreto del Giubileo, un invito a restituire fiducia e a costruire legami solidali in una società che spesso rischia di frammentarsi. La collaborazione tra Caritas, Fondazioni locali e reti nazionali permette di promuovere fiducia, responsabilità collettiva e una nuova cultura del risparmio, rafforzando i legami sociali nelle comunità più vulnerabili.

La Caritas di Ugento – Santa Maria di Leuca è tra le 68 Caritas Diocesane che hanno accolto il progetto “Mi Fido di Noi”, con il supporto del suo braccio operativo, la Fondazione Mons. Vito De Grisantis. Essa crede nell’azione del microcredito sociale, a favore di famiglie in difficoltà economica temporanea, in quanto strumento efficace di coesione sociale e comunità resiliente.

Concretamente, il Punto di Contatto – sportello “Mi fido di noi” è presieduto dal tutor, la dott.ssa Oriana Leone, presso il Centro Caritas in Piazza Cappuccini, 15 — Tricase, per gli abitanti dei 17 Comuni salentini della Diocesi di Ugento-S. Maria di Leuca.

Tutti possono sostenere il progetto tramite le seguenti modalità:

Contributo tramite Fondo Rotativo (Banca Etica)

  • Banca Etica:
    IBAN IT17P0501803200000020000729
  • Intestato a: Conferenza Episcopale Italiana
  • Causale: Contributo Progetto “Mi Fido di Noi”

Contributo (Offerta detraibile – Banca Mediolanum)

  • Banca Mediolanum:
    IBAN IT23K0306234210000002904373
  • Intestato a: Fondazione Mons Vito De Grisantis
  • Causale: Sostegno al progetto “Mi Fido di Noi”

Per informazioni:

  • Email: ugentoleuca.mifidodinoi@gmail.com
  • Cellulare: 338 837 1927
  • Incontro con il papa, LeoneXVI, in occasione del 30° anniversario
    di costituzione della Consulta Nazionale Antiusura “San Giovanni Paolo II”

    Immagine: Aree Interne e Spopolamento

    La Fondazione Mons. Vito De Grisantis è in RITMI (Rete italiana per la microfinanza ed inclusione finanziaria) e in EMN (Rete europea per la microfinanza). Si occupa di microcredito d’impresa e di microcredito sociale, ed è inoltre nella Consulta Nazionale Antiusura “San Giovani Paolo II” tra le 35 fondazioni antiusura associate.

    Per una coincidenza di date, la Fondazione ha partecipato, anche, all’incontro con Papa Leone, sabato 18 ottobre 2025, in occasione dei trent’anni della costituzione della Consulta Nazionale Antiusura. L’evento si è tenuto nella Sala Clementina di San Pietro, con la presenza di 180 componenti delle fondazioni associate.

    Papa Leone ha ribadito che l’usura è un peccato “molto grave” che può portare crisi nelle famiglie, logorare la mente e il cuore fino ad “indurre a pensare al suicidio”. L’usura, ha specificato, è un “macigno che soffoca” e che colpisce “soprattutto le persone fragili, come chi è vittima del gioco d’azzardo”, ma anche chi ha bisogno di “cure mediche straordinarie”.

    L’usura prima si presenta come un aiuto, a lungo andare “diventa un tormento”. Così descrive il problema che “ha un impatto devastante sulla vita di molte persone e molte famiglie”.

    “Ecco perché è tanto preziosa l’azione di chi, come voi, si impegna per disincentivare l’usura e cercare di porre fine a tale pratica. La vostra opera è particolarmente intonata allo spirito e alla prassi del Giubileo, e può ben essere annoverata tra i segni di speranza che caratterizzano questo Anno Santo”.

    Vai alla pagina del progetto.