Giochi e teatro per i bambini ucraini

Partirà martedì 5 aprile da Tricase il furgone del Clown Lacoste che esattamente un mese prima, durante il presidio per la pace organizzato dal coordinamento “Mare Aperto” nella piazzetta antistante il municipio, annunciò il progetto. Quello di una costruzione di un’aria ludica per i bambini profughi di guerra ospitati in un centro di accoglienza ai confini con l’Ucraina.

“Un’idea bislacca io stesso la definii in quell’occasione- racconta oggi Rosario Mercogliano, in arte Clown Lacoste – ma già due giorni prima avevo attivato su GoFoundMe una raccolta fondi, spinto più che altro dall’istinto”. I giornali locali però gli fanno da eco e sulle pagine di Nuovo Quotidiano di Puglia, La Gazzetta del Mezzogiorno, Puglia news e il foglio cittadino Il Volantino è messo tutto nero su bianco. “A quel punto ho capito di aver messo su qualcosa di serio” dice Rosario.

Scatta la solidarietà, ognuno dà quel che può e in poco meno di due settimane si raccoglie più di quanto era stato preventivato per finanziare il progetto: 7000 euro a fronte di una spesa prevista di 6800 euro.

Importante il sostegno delle associazioni (Associazione Commercianti, Adovos Messapica, Mobbasta, Coppula Tisa, Tricase Mia) e del Fondo di mutualità e assistenza del gruppo BPP che fra i tanti progetti sostenuti ha inteso inserire anche questo.

Caritas Ugento – S. M. di Leuca, di concerto con Caritas Italiana e Caritas Polonia, ha reso operativamente fattibile il viaggio facilitando l’accoglienza nella Città di Cracovia presso il centro dei Padri Trinitari a cui saranno donate le somme rimanenti.

Nei cinque giorni previsti di permanenza nel centro di accoglienza sarà attrezzata un’area ludica con il montaggio di giochi educativi e di socialità e l’allestimento di uno spazio laboratoriale creativo per la pittura e la manipolazione.

Ringrazia tutti il Clown Lacost, a nome della squadra che lo accompagnerà, “perché noi, passeggeri della speranza, abbiamo piena consapevolezza che ciò che sta per compiersi il prossimo 5 aprile è una prima irripetibile esperienza di vita. Un mandato che certamente ci farà tornare a casa migliori”.