Nella ยซSpes non confunditยป, il Papa descrive il Giubileo come unโ€™opportunitร  per avviare โ€œpercorsi di graziaโ€ (cfr. n. 5), โ€œsegni tangibili di speranza per tanti fratelli e sorelle che vivono in condizioni di disagioโ€, proponendo anche โ€œpercorsi di reinserimento nella comunitร  a cui corrisponda un concreto impegno nellโ€™osservanza delle leggiโ€ (cfr. n. 10). Su questa scia, รจ possibile aderire, tramite Caritas Italiana, al progetto โ€œLiberi di scegliereโ€, promosso dalla CEI, che offre sostegno โ€“ economico ma non solo โ€“ a coloro che, con una scelta libera e incondizionata, decidono di uscire da un contesto familiare di illegalitร  e mafia, e quindi di cambiare vita. Attraverso lโ€™impegno e lโ€™ascolto attento di tutta la Comunitร  ecclesiale, che รจ responsabile del progetto insieme ad altri soggetti (come la scuola, le associazioni per la legalitร , altre organizzazioni, istituti religiosi, ecc.), l’obiettivo รจ offrire a queste persone una solidarietร  organizzata capace di creare un senso di “famiglia” piรน forte di quello dal quale provengono.

Similmente, lโ€™impegno avviato con il progetto โ€œIncludiamociโ€, che ha portato alla creazione dello Sportello VI, opera per dare un sistema di servizio alle comunitร  parrocchiali per l’accoglienza delle persone coinvolte nellโ€™ambito della giustizia riparativa e, dallโ€™altra parte, educare le comunitร  a promuovere percorsi inclusivi.